Mille Orti per il Turismo: un’economia inclusiva è possibile

La terza edizione del progetto Mille Orti per il Turismo si è conclusa martedì 26 settembre 2023 con una grande festa a Casa Macanno (Rimini). Il progetto è stato lanciato nel 2021 da Info Alberghi Srl (ora Alberghi.it Srl) con l’obiettivo di sostenere l’inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettiva di vario genere, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Millepiedi, l’associazione Crescere Insieme Odv e con il supporto di 21 hotel presenti sul portale www.alberghi.it.

Mille Orti per il turismo 2023

Prosegue l’esperienza virtuosa di Mille Orti per il Turismo, progetto a favore della sostenibilità ambientale e dell’inclusione lavorativa di persone con disabilità intellettiva, che si svolge presso l’Area Verde Inclusiva di Casa Macanno a Rimini. Il progetto, che ha appena concluso la sua terza edizione, funziona così: l’azienda insieme a 21 hotel presenti sul portale alberghi.it adotta alcuni orti (11, nel 2023) che vengono curati da marzo a settembre da un gruppo di persone con disabilità intellettiva di vario grado e genere, accompagnate da educatori e agronomo. Durante l’estate, il raccolto viene poi donato alla Caritas di Riccione, che provvede a distribuirlo alle famiglie del territorio che ne hanno necessità.

 

La stagione 2023 è iniziata a maggio con l’alluvione che ha sconvolto la Romagna e che ha invaso i campi di Casa Macanno con 45 cm d’acqua. Un ostacolo non da poco, ma che non ha smorzato l’entusiasmo del gruppo di lavoro: senza perdere tempo, questi ragazzi si sono rimboccati le maniche e hanno cominciato a ripulire per ripartire. Addirittura, hanno coniato uno spot “Dagli un’altra chance!”, che è stato poi stampato sui loro grembiuli. Durante l’estate 2023 sono stati raccolti 300 kg di ortaggi, fra zucchine, melanzane e pomodori, che sono stati poi consegnati alla Caritas di Riccione.

 

L’impegno e la dedizione delle 13 persone che compongono il gruppo di lavoro sono stati premiati durante la festa conclusiva di Milleorti, a cui hanno preso parte il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad, l’assessore alle politiche per la Salute e la Protezione Sociale Kristian Giuffreda, i responsabili della cooperativa sociale Il Millepiedi e dell’associazione Crescere Insieme Odv.  Grandi tifosi del Rimini Calcio, i 13 lavoratori hanno ricevuto in dono un abbonamento alla stagione calcistica in corso. A consegnare loro il premio sono stati alcuni giocatori della squadra del Rimini FC, accompagnati dall’allenatore Gabriel Raimondi, dal Direttore Generale Giuseppe Geria, dal Direttore Tecnico Antonio Di Battista e dal Team Manager Fabio Gatta.

 

Un passo in più verso l’autonomia

 

Negli anni, sono stati raggiunti traguardi importanti, che non si quantificano solo in kg di ortaggi raccolti, ma anche in qualità di relazioni instaurate, competenze lavorative acquisite e benessere raggiunto dal gruppo dei lavoratori. Lo scopo del progetto, infatti, è aiutare queste persone a maturare un corretto approccio con il mondo del lavoro, attraverso l’apprendimento di una disciplina, il consolidamento delle capacità relazionali di ognuno e il raggiungimento di un’autonomia lavorativa. Tutto questo contribuisce, infatti, a un bagaglio di conoscenze ed esperienze prezioso, che può essere speso anche in altri ambiti.

 

«Ci auguriamo che questo progetto possa essere un primo passo verso l’assunzione di queste persone nei nostri alberghi e ristoranti – auspica Lucio Bonini, CEO  di Alberghi.it Srl e fermo sostenitore del progetto MilleOrti -. Questo progetto è un modo per promuovere insieme integrazione sociale, agricoltura sostenibile, alimentazione sana con verdure bio e a chilometro zero, lotta allo spreco alimentare.»

 

«Questa iniziativa ormai consolidata dà il senso di cosa significa realmente una comunità – sottolinea il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – dove pubblico, privato e associazionismo insieme trovano l’alchimia per collaborare e creare importanti occasioni di crescita collettiva, estendo il concetto di ‘accoglienza’ oltre all’aspetto solo turistico.»

 

360 kg di ortaggi raccolti nel 2022

I 10 orti coltivati nel 2022 hanno consentito di raccogliere 360 kg di ortaggi tra zucchine, melanzane, pomodori di diverse qualità, cetrioli. Tutta la verdura è stata consegnata al TeamBòta, associazione riminese di volontari impegnata nella distribuzione della spesa alle famiglie in difficoltà. Il TeamBòta ha poi coordinato la distribuzione degli ortaggi (tutti biologici e a km zero) in parte direttamente e in parte all’associazione Madonna del Mare ODV, ossia la Caritas di Riccione, attraverso il circuito Testclà.

 

Questo sistema ha evitato lo spreco di cibo, promosso la sostenibilità e sostenuto le attività delle associazioni coinvolte. Azione tanto più importante in questo particolare momento storico, che ha visto afferire alle Caritas anche molti cittadini ucraini in fuga dai territori colpiti dalla guerra.

 

«Come TeamBòta ringraziamo Info Alberghi per la magnifica iniziativa e per avere creato un ponte solidale con il progetto Mille Orti – ha commentato Alessio Zucchi, responsabile del progetto TestaClà per il TeamBòta. – I prodotti raccolti sono preziosissimi per il nostro lavoro di assistenza verso più di 270 famiglie sul territorio di Rimini. Parte delle donazioni verranno anche condivise con l’associazione Madonna del Mare ODV di Riccione, nell’ottica di un progetto di collaborazione volto ad ottimizzare le risorse evitando gli sprechi. Un aiuto fondamentale in un periodo in cui la macchina sociale dell’assistenza va potenziata, insieme alla rete di accoglienza delle persone in arrivo a Rimini dall’Ucraina.»

 

 

MilleOrti è sostenibilità sociale

“Non può esserci autonomia senza lavoro. Non può esserci per tutti lo stesso lavoro”. Questi i cardini del progetto Mille Orti per la Città, attivo a Rimini da alcuni anni grazie all’impegno della cooperativa sociale Il Millepiedi e dell’associazione Crescere Insieme Odv.

 

«Come ci insegna la natura, tutto il ‘lavorare’ in silenzio durante tutto l’anno porta a raccogliere i frutti quando sono maturi – spiega Sabrina Marchetti, presidente onorario di Crescere Insieme -. Con questo progetto abbiamo potuto creare una rete di aziende che partecipano e attendono il momento opportuno per poter inserire un lavoratore che è stato formato a MilleOrti. Ricordiamo sempre a coloro che ci chiedono di “provare” a fare inserimento lavorativo, che nulla è lasciato al caso e la nostra presenza come associazione non si esaurisce nel momento in cui un lavoratore entra in azienda, anzi proprio in quel momento il nostro supporto e affiancamento diventa importante sia per il lavoratore, ma anche e soprattutto per lo staff che accoglie! Insieme affrontiamo i passaggi di crescita e, se capita, anche i momenti di crisi o di ripensamento.»

 

 

«Finite le scuole superiori i nostri ragazzi non hanno molte prospettive, molti finiscono per non far nulla per anni – spiega Eugenio Quartullieducatore professionale della Cooperativa Il Millepiedi – Il progetto “Milleorti” cerca di preparare ragazzi al mondo del lavoro attraverso il rispetto delle regole, la puntualità, le pause, il rispetto per il collega. E, soprattutto, attraverso l’amore del proprio lavoro. La strada da percorrere è diversa per ciascun ragazzo perché diverse sono le loro competenze: il nostro compito è tirare fuori da ognuno il massimo delle potenzialità attraverso modalità e strumenti adatti a ciascuno. Man mano che diventano consapevoli delle loro capacità e ben integrati nel gruppo, li vediamo fiorire e maturare, coltivare una propria autostima e rendersi via via più autonomi.»

MilleOrti è agricoltura sostenibile

Le tecniche utilizzate per coltivare gli orti a Casa Macanno rispondono a logiche di rispetto dell’ambiente e del terreno, a partire dal risparmio idrico e dai principi della permacoltura fino alla rinuncia ai pesticidi chimici e alla lavorazione del terreno “a mano” senza impiego di macchine agricole.

 

La suddivisione del terreno in prode, cioè aree sopraelevate circondate da camminamenti, contribuisce a mantenere friabile il terreno, così da rendere superfluo l’uso di trattori e motozappe, mentre l’uso della pacciamatura, tecnica che ricopre il terreno di paglia, mantiene costanti i livelli di umidità e temperatura. In questo modo, si riduce la necessità di irrigazione, che peraltro avviene con un sistema di gocciolatoi che riducono al minimo lo spreco di acqua.

 

In accordo con i principi dell’orto sinergico, la disposizione delle piante segue la logica delle consociazioni e sfrutta sinergie e competizioni tra le piante. Ad esempio, cipolla e aglio, che sono antibiotici naturali, vengono piantati vicino all’insalata per prevenirne le malattie, così come una pianta di basilico intervalla quattro di pomodori perché rilascia sali  minerali utili per questi ultimi. Salvia e rosmarino, invece, sono piante competitive e non vanno mai piantate vicine.

 

E il futuro sarà ancora più sostenibile grazie alla raccolta di acqua piovana, che consentirà di risparmiare anche l’energia elettrica per mettere in funzione la pompa di irrigazione.

 



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